N.1 2023 - L'intelligenza artificiale per le biblioteche

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Leggere l’IFLA Statement on Libraries and Artificial Intelligence al tempo di ChatGPT

Maurizio Lana

Università del Piemonte Orientale; maurizio.lana@uniupo.it

Per tutti i siti web la data di ultima consultazione è il 17/04/2023.

Abstract

Nel 2020 l’IFLA pubblicava una Dichiarazione su biblioteche e intelligenza artificiale in 15 pagine, molto più ampia di ogni suo precedente manifesto o dichiarazione; il 30 novembre 2022 veniva rilasciato per l’utilizzo pubblico ChatGPT, che è un chatbot cioè un’interfaccia che permette l’uso semplificato del software di intelligenza artificiale GPT sviluppato da OpenAI (azienda fondata da soci privati tra cui Elon Musk noto per Tesla e Peter Thiel noto per PayPal e Palantir, e attualmente fortemente finanziata da Microsoft). I sistemi di intelligenza artificiale a cui si pensava nel 2020 (per operare nella soggettazione, nella raccomandazione ecc.) non erano primariamente pensati per l’accesso e/o un uso facile da parte del pubblico generalista. L’universo bibliotecario deve certamente confrontarsi con essi, anche perché la comparsa di ChatGPT mette ulteriormente sotto attacco il ruolo della biblioteca come luogo dell’accesso all’informazione - e natura e forma di questo attacco lo Statement dell’IFLA non le poteva conoscere. La diffusione dell’uso di ChatGPT solleva problemi di tipo professionale (scomparirà il servizio di reference nelle biblioteche?), docimologico (il testo scritto non sarà più utilizzabile per la valutazione degli studenti o dei progetti di ricerca?), sociale (creerà dipendenza?). Si creerà un information divide tra coloro che sapranno cercare l’informazione e coloro che la chiederanno a ChatGPT? Lo statement dell’IFLA nelle sezioni Artificial Intelligence and intellectual freedom, AI literacy, libraries at the forefront presenta consapevolezza e traccia interessanti linee di azione. Sufficientemente forti per reggere l’impatto?

English abstract

IFLA published a 15-page Statement on Libraries and Artificial Intelligence in 2020 (this Statement is wider than any of its previous manifestos or statements). On 30 November 2022, ChatGPT was released for public use. ChatGPT is a chatbot, an interface that allows a simplified use of the GPT Artificial Intelligence software developed by OpenAI (a company founded by private partners including Elon Musk and Peter Thiel and currently funded by Microsoft). The Artificial Intelligence systems in 2020 (for subjectivity, recommendation ecc.) were not primarily meant for easy access and/or use by the general public. The library universe has to deal with them, above all now beacause ChatGPT further puts the role of the library as a place of access to information under attack. The nature and form of this attack the IFLA Statement could not have known. The widespread use of ChatGPT raises issues of a professional nature (will the reference service in libraries disappear?), a docimological nature (will the written text no longer be usable for the students or research projects evaluation?), a social nature (will it create dependency?). Furthermore, there will be an information divide between people who know how to search for information and people who ask for information using ChatGPT? The IFLA statement presents awareness and draws interesting lines of action in the sections Artificial Intelligence and Intellectual Freedom, Artificial Intelligence Literacy, and Libraries at the Forefront. Are those strong enough to withstand the impact?

DOI: 10.3302/2421-3810-202301-004-1